Banca d'Italia
Nuovo Centro Stampa

Roma 2001

L'intervento si colloca in un'area del quadrante est, tra la via Tuscolana e la ferrovia Roma-Napoli. Un residuo di campagna romana di notevole valore archeologico e paesaggistico circondata dal denso tessuto della periferia storica. L'acquedotto Claudio-Felice, un tratto di antico basolato e gli imponenti resti di una cisterna costituiscono un quadro di preesistenze che rende dominante il peso e il valore della presenza storico-archeologica nell'area.

Il progetto si inserisce in questo contesto caratterizzandosi come un elemento "nuovo" che nasce dal territorio stesso, che trae la propria spazialità e le proprie forme dall'interazione con gli elementi del luogo (direttrici visuali e urbanistiche, preesistenze archeologiche e morfologia del terreno). L'opera prevede una riqualificazione complessiva dell'area di proprietà mediante la demolizione dei volumi esistenti e la sostituzione di questi ultimi con un unico volume, il Centro Stampa.

Progettazione Architettonica

Committente

  • Banca d'Italia

Caratteristiche dell'intervento

  • Centro Stampa   6.000 mq
  • Parcheggi interrati   2.500 mq
  • Volumetria complessiva 20.000 mc
Banca d'Italia Nuovo Centro Stampa

Inserimento e visuali

La copertura

Inserimento e sezioni

Il Centro Stampa

L'officina grafica